discriminazione

Salve, io vorrei raccontare la mia storia e chiedere se mai a qualcuno è successa una storia come la mia. Sono una ragazza che ha scoperto di essere diabetica 5 anni fa all'età di 26 anni. Ero felicemente fidanzata fino a quando i genitori del mio ragazzo non sono venuti a sapere del mio diabete e si sono arrabbiati talmente tanto con il figlio in quanto sostenevano che lui con una ragazza diabetica non poteva avere un avvenire in quanto una persona diabetica è un invalida che da un momento all'altro può avere delle complicanze. Premetto che il mio diabete è abbastanza controllato sono una ragazza che segue tutto quello che la sua dottoressa le dice. Il mio ragazzo (ora non più perché ha ascoltato ciò che i genitori gli hanno detto), sapeva benissimo come vivevo che stavo molto attenta ma non ha sopportato le urla dei genitori che posso assicurarvi erano delle urla che io personalmente non avevo mai sentito in vita mia, e dunque ha deciso di rompere la storia. Probabilmente nonostante dicesse di amarmi il suo non era vero amore. Sono stata trattata come una malata terminale, una che avesse una malattia contagiosa una che doveva essere allontanata all'istante. Sono stata reputata dai genitori egoista in quanto loro sostenevano che io sapendo del diabete non dovevo stare con lui. Sono stata molto male, e ancora sto male per via di questa storia. Vi chiedo se mai a qualcuno di voi è successa una storia simile. Vi ringrazio per una eventuale risposta.
Ciao ciao Mellito

I genitori a quanto pare si sono informati da un medico di base (a mio avviso non competente). Questo ha detto che era una malattia che con l'andare del tempo portava a complicanze gravi e quindi i genitori hanno invitato il figlio ad essere egoista e a pensare a se nonostante gli anni passati insieme. Purtroppo mi sono sentita dire che nonostante fossi una bravissima ragazza ero stata sfortunata. Mi sono sentita dire che avrei avuto figli diabetici e che loro non volevano malati in casa. Mi sono sentita dire di quelle cattiverie che neanche al mio peggior nemico auguro di ascoltare. Cattiverie che ti segnano sopratutto dopo che hai raggiunto un tuo equilibrio con la tua malattia. Sono e sto ancora male..loro non hanno voluto parlare con me e io ho tanti se e tanti perché...